Catalogo dell'offerta formativa 2020-2021
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- Pubblicato Venerdì, 22 Gennaio 2021 14:13
In allegato il Catalogo dell'offerta formativa relativo all'anno 2020-21, ricevuto da IRASE Nazionale.
Report la nuova valutazione per la scuola primaria
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- Pubblicato Mercoledì, 20 Gennaio 2021 13:49
Si è tenuto ieri, 19 Gennaio 2021, in diretta Facebook sulla nostra pagina di IRASE Nazionale, con la Dott.ssa Beggiato, un incontro formativo sulla nuova valutazione per la scuola primaria, che ha avuto tanto interesse da parte degli insegnanti della scuola primaria , circa 300 presenti alla diretta e che da alcune settimane sono chiamati a lavorare per l’applicazione del nuovo modello di valutazione delineato dall’Ordinanza n. 172 del dicembre scorso. Dai voti si passa ai giudizi!
L’Irase, insieme alla Uilscuola, pur comprendendo lo sforzo dell’Amministrazione nel ritenere che un numero non possa sintetizzare appieno il percorso educativo e didattico degli alunni, rileva che, in un momento storico così delicato come quello che stiamo vivendo a causa dell’emergenza epidemiologica, sarebbe stato opportuno orientare la maggior parte delle energie e delle risorse per tornare a una didattica in presenza e soprattutto in sicurezza su tutto il territorio nazionale e per tutti gli ordini di scuola anche perché, negli ultimi trent’anni abbiamo assistito a un “balletto” delle modalità di valutazione per questo segmento scolastico
Come Irase e Uilscuola vorremmo scongiurare che il tema della valutazione occupasse uno spazio sproporzionato, come se la serietà della scuola dipendesse dalla quantità di “griglie” e documenti e dalla moltiplicazione di “indicatori” da presentare alla società come “prova” del valore del lavoro degli insegnanti. Non vorremmo che la professione docente si trasformi in un mestiere tecnico, burocratizzato, meccanico, in una scuola nella quale questa pseudo-scientificità finisce solo per sorreggere lo svuotamento della funzione primaria dell’istruzione: mettere “a disposizione dei suoi membri futuri tutto ciò che la società ha compiuto per se stessa” (John Dewey).
Per questo, abbiamo deciso di organizzare, a sostegno degli iscritti Uilscuola e degli associati Irase, un webinar che il Segretario generale Uilscuola, Pino Turi, ha voluto gratuito per tutti. L’incontro è stato un’introduzione ad un Corso di formazione sull’argomento che verrà attivato a breve a carattere laboratoriale per accompagnare i docenti a redigere il nuovo documento in questo anno scolastico.
La valutazione degli studenti è al centro della professione docente. È un atto professionale impegnativo che ha un’influenza sugli studenti e sulle famiglie. L’insegnante all’interno di un approccio democratico cooperativo metacognitivo non è più un attore come nella didattica tradizionale, che spiega, fa vedere, interroga, valuta, organizza e indirizza, dicendo ai ragazzi cosa devono fare, ma un insegnante sempre più regista, che organizza e lavora dietro le quinte, che mostra agli attori (ragazzi) come devono fare, per poi ritirarsi e lasciare a loro la scena. Un osservatore attento e grande conoscitore degli aspetti relazionali dell’apprendimento. Uno che individua le variabili in gioco e cerca di modificarle per rendere più favorevole l’autoapprendimento dei ragazzi.
Ecco dunque che anche la valutazione, sia dell’insegnante che dell’alunno (autovalutazione), diventi equa e trasparente e fin dall’inizio, gli obiettivi da raggiungere e i criteri di valutazione dei percorsi e degli esiti ottenuti andrebbero concordati. In quest’ottica la valutazione andrebbe vista come occasione per capire meglio anzitutto se stessi, la complessità del mondo nel quale viviamo e il processo di insegnamento apprendimento agito. Per questi motivi i processi autovalutativi sia degli insegnanti, sia degli alunni, diventano importanti ai fini dell’autoregolazione perchè permettono di capire l’efficacia dei percorsi intrapresi e dei risultati raggiunti.
Occorre che gli insegnanti prestino diverse attenzioni pedagogiche all’ambiente apprenditivo e favoriscano un clima cooperativo metacognitivo utile alla formazione del futuro cittadino, per creare una comunità scientifica e fare in modo che i ragazzi si sentano parte attiva di questa. Un apprendimento che sia più cooperativo e metacognitivo cambia radicalmente il ruolo e la professionalità dell’insegnante in classe. Questo cambiamento comporta un aumento di impegno da parte del docente, il quale deve progettare e precisare in modo analitico il lavoro di gruppo, prestando la massima attenzione alla chiarezza delle istruzioni, degli obiettivi, dei ruoli e dei comportamenti attesi, dei tempi e delle procedure di valutazione e di monitoraggio e nel contempo cercare di sviluppare negli alunni quella consapevolezza metacognitiva che li aiuta ad interiorizzare l’apprendimento socializzato. Nel far questo è molto importante che l’insegnante chiarisca ai ragazzi le proprie aspettative nei loro confronti, cioè i comportamenti attesi.
Viene da se che l’insegnante si senta un buon ricercatore e che non tema il confronto continuo, consapevole del fatto che può continuamente migliorare e rendere più efficace il proprio lavoro e il proprio tempo. Dovrebbe cercare di sviluppare le abilità metacognitive di ripensare e controllare continuamente quanto fatto, analizzare e valutare le possibili alternative, le strategie più efficaci e l’ottimizzazione del tempo a disposizione ed ecco perché è importante che si investi nella formazione iniziale ed in servizio .
La formazione permanente dei docenti, rappresenta la condizione indispensabile per accompagnare un processo di profondi cambiamenti come quelli che si prospettano per i prossimi anni. Una formazione che deve essere intesa come un DIRITTO ad un proprio sviluppo professionale, ad una crescita personale, che per essere tale, non può essere solo quella indicata dal Ministero , ovvero una sorta di progetto autoritativo a cui dover sottostare, contro ogni elemento di autonomia scolastica che dovrebbe e deve progettare in base a criteri di massima e non ad indicazioni omologate a progetti eterodiretti.
Mariolina Ciarnella
“La nuova valutazione per la scuola primaria”
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- Pubblicato Lunedì, 18 Gennaio 2021 13:47
Viste le innumerevoli richieste, l’incontro con la dott.ssa Beggiato sarà aperto a tutti e si terrà il giorno 19 gennaio dalle ore 16.30 alle 19.00, in diretta Facebook sulla nostra pagina “IRASE Nazionale”
https://www.facebook.com/IRASE-Nazionale-100414502041936
Report della prima sessione del percorso seminariale organizzato dal Ministero dell’Istruzione “Ripensare l’educazione nel XXI secolo – Incontri per riflettere, proporre, agire”
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- Pubblicato Martedì, 12 Gennaio 2021 13:44
Carissimi,
interpretando la delicata sfida che il mondo della scuola affronta quotidianamente nell’educazione dei giovani, ho inserito nell’agenda culturale del mio mandato da Ministro l’organizzazione di un ciclo di incontri, dal titolo “Ripensare l’educazione nel XXI secolo”, che si terranno a partire dal 18 e 19 dicembre prossimi e fino a primavera inoltrata, con l’intento preciso di coinvolgere in un dibattito accurato e competente tutto il personale scolastico e coloro i quali abbiano a cuore i temi del dibattito educativo. […]
[…] La domanda che vorrei mettere al centro di questo convegno è: come coniugare le potenzialità della scuola italiana con le prospettive future che la ricerca scientifica e la riflessione pedagogica stanno elaborando, per dare un orizzonte di senso agli studenti del XXI secolo? […]
È con queste parole che il Ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha brevemente presentato l’iniziativa afferente “l’agenda culturale” del proprio mandato, invitando il personale scolastico e quanti nutrono interesse per i temi del dibattito educativo a prendere parte ad un progetto ambizioso di riflessione sul mondo scolastico, con l’obiettivo di generare le premesse per imminenti azioni di innovazione.
Facendo un rapido passo avanti, dopo aver attentamente assistito alla prima sessione del percorso seminariale, tenutasi nei giorni di venerdì 18 e sabato 19 dicembre, ci si sofferma sulla formula che correda il titolo dell’iniziativa, “Incontri per riflettere, proporre, agire”, formula che il Ministro integra, in occasione dell’introduzione ai lavori, con il termine “insieme”.
Di per sé, riflettere, proporre e agire insieme appare una formula convincente nella misura in cui tali azioni siano condotte dalla comunità educante nella sua dimensione collettiva (compatibilmente con le dinamiche dei processi decisionali) e da quegli organismi socialmente rilevanti, come le organizzazioni sindacali, ma nulla è stato specificato in ordine alle modalità con cui effettivamente si intende far evolvere un percorso seminariale in processo di sistema, ad eccezione della fase di “ascolto del personale docente”.
Il dato esposto è ancor più rilevante se riferito all’intento esplicitato dal Ministro, addivenire ad una concreta politica di riforma della scuola. Infatti non trattasi di semplice azione incardinata in agenda culturale, ma come di una vera azione programmatica di natura politica: “la politica, se vuole fare bene, deve proiettare lo sguardo oltre”.
Indubbiamente i relatori sono espressione dei più alti livelli di indagine, studio e ricerca in ambito pedagogico, psicologico, didattico e scientifico, donne e uomini che senza alcun dubbio possono fornire stimoli, prospettive, alimentare azioni di riflessione e sostenere la formulazione di proposte, ma il Ministero dell’Istruzione è chiamato ad illustrare in maniera più efficace ed esaustiva la modalità, i luoghi e i soggetti con cui intende attivare gli importanti processi di sviluppo ed avanzamento della scuola. Vorremmo evitare che una simile iniziativa si possa ridurre ad azione di vetrina.
A nostro avviso, fermo restando la necessità di rendere viva e attiva la discussione culturale in ambito didattico/educativo, spingendo il sistema Italia a rendere tali argomenti patrimonio corrente al pari di altri temi di ampia e quotidiana trattazione (il lavoro, l’economia, l’ambiente, …), il Ministro è chiamato a definire compiutamente la visione politica del sistema scuola nella sua integralità, quella prospettiva programmatica ed operativa capace di dare sostanziale risposta a problematiche che viziano la capacità delle comunità educanti di assolvere alle proprie funzioni. Precariato, organici, stipendi, sono solo alcuni dei quei fattori connotati da forte criticità che determinano le condizioni essenziali per poter impiantare un sereno processo di ammodernamento e potenziamento dei processi didattico/educativi.
Da ultimo attenzioniamo quei riferimenti del Presidente Conte al Recovery Plan. La scuola rappresenta uno degli asset della progettualità nazionale da sottoporre al vaglio della governance europea. Un piano credibile richiede visioni prospettiche solide, concrete e condivise. Crediamo che iniziative come queste servano a fornire credibilità all’agire di una comunità nazionale che non di rado ha dimostrato di possedere visioni asfittiche, di breve durata, il tutto coniugato con una oggettiva difficoltà nella spesa delle risorse nazionali ed europee.
Seguiremo con attenzione il processo attivato, avendo cura di comprendere l’orientamento politico/culturale che orienta le azioni in essere, pronti ad interagire affinché i processi auspicati si compiano nei luoghi e con la corretta interazione di tutti i soggetti con attiva legittimazione.
CONCLUSIONI
In che termini i contributi, di indubbio valore formativo e di promozione di azioni di riflessione e ricerca, possono attivare processi di ampio e sistematico cambiamento della scuola? Nel più ristretto e determinato raggio di azione della presente iniziativa competerà al Ministro declinare il processo che immagina ma, svincolandosi dall’agenda culturale del Ministero, appare necessario che vi sia una condivisione di processo tra Scuola e ambienti accademici e di ricerca. Appare assolutamente necessario che le due realtà possano interagire organicamente. In tal senso emerge forte la necessità di comprendere con quali strumenti rendere effettiva la formazione “continua e permanente del personale docente” e come rendere la scuola agente di ricerca e sviluppo. È necessario portare stabilmente le Università e gli enti di ricerca nelle scuole, in un costante dialogo che pur preservando la dimensione dei ruoli e dei mandati specifici, consenta di garantire al mondo dell’educazione lo sviluppo di capacità di visione prospettica che sempre muova dall’individuo nella sua dimensione sociale. La Politica sia agente di promozione, mai barriera ma facilitatore, ambiente di ascolto, confronto, decisione ed attuazione, sia bene comune mai schiava delle contingenze e della semplice ricerca del consenso.
Per concludere, in questo contesto, non appaia secondario il modello di governance che la Politica , in questi anni, ha inseguito, ovvero quelli del mercato e del neoliberismo di cui la legge n. 107 ne è un esempio e che ha portato ad una mutazione genetica della Scuola della Repubblica che vede i suoi fondamenti nei principi non negoziabili della Costituzione. Certo sono il contenitore e l’incubatore del fare scuola anche con gli elementi innovativi e di ricerca accademica sul fronte delle nuove metodologie e delle tecnologie che , a nostro parere, non possono mettere in discussione i principi di laicità e di libertà del sistema scolastico che ha radici solide nella costituzione e che sono, però, sotto attacco da diversi decenni.
Percorso seminario_con interventi
Mariolina Ciarnella
Matteo Del Nobile
COMPETENZE TRASVERSALI E PER L’ORIENTAMENTO: DARE PIÙ AUTONOMIA ALLE SCUOLE
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- Pubblicato Lunedì, 21 Dicembre 2020 13:42
I percorsi che impegnano gli alunni della scuola secondaria (ultimo triennio) di tutti gli indirizzi scolastici con un monte ore obbligatorio, naviga in questo momento di pandemia, in un mare di incertezze, vista l’impossibilità per molti di condurre l’esperienza in presenza e visto che la politica ancora non adotta soluzioni per rassicurare le scuole e consentire le lezioni in presenza e in sicurezza, condizione che deve riguardare anche le attività di PCTO.
Ridurre e rimodulare il numero di ore obbligatorio per favorire la personalizzazione dei percorsi dando valore alla autonomia delle scuole è un provvedimento veloce e opportuno.
Questa la proposta della Uil Scuola all’incontro convocato dal vice ministro Ascani in data odierna.
Il cambiamento del mondo del lavoro, accelerato dalla crisi pandemica che lo indirizza sempre più verso la metodologia smart, richiede anche alla scuola di rivedere gli obiettivi formativi rispetto alle competenze trasversali.
Lo smart working mette in risalto l’autonomia e la responsabilità del lavoratore e ciò si ripercuote in maniera significativa sui pcto, che alla formazione di tali competenze sono deputati, visto che la scuola deve costruire le basi per una formazione che prosegue per tutto l’arco della vita.
E’ indubbio che il lavoro a distanza pone problemi di controllo della sicurezza, di non semplice gestione. Tuttavia questo è un tema non più rinviabile, anche alla luce della DID, ed in tale quadro va rivisto l’intero impianto della funzione docente, come la Uil Scuola ha affermato anche quando non ha sottoscritto il relativo contratto integrativo. Pertanto si può pensare all’organizzazione di attività di pcto “a distanza”, solo in assoluta emergenza e se supportate da una seria programmazione formativa, ma anche organizzativa.
Occorrono risorse per la formazione del personale nella progettazione per competenze finalizzata all’orientamento al lavoro, non richiesta finora al personale scolastico.
Avvicinare i giovani al mondo del lavoro può avere un senso solo se viene implementato un sistema che permetta ai ragazzi di comprendere come dal presente nasca il futuro dando significato, visione e valore al loro impegno negli studi. Crediamo infatti che l’approccio etico all’alternanza nel rispetto della finalità educativa propria della scuola non possa essere barattata con logiche addestrative, né confusa con improbabili finalità manageriali ed imprenditoriali che nulla hanno a che vedere con la funzione formativa della scuola.
Il focus non può essere incentrato solo su quanto ci si aspetta in termini di competenze, capacità e conoscenze. Il mondo della scuola e quello dell’azienda devono condividere una vision, rispettosa dell’autonomia progettuale delle scuole e della funzione sociale dell’istruzione. Il compito principale della scuola è e resta quello di formare cittadini consapevoli.
Il panorama del mondo del lavoro è cambiato ma non è sostituendo le logiche del lavoro e dell’impresa a quelle proprie della scuola e dell’istruzione che si colma il divario. È rafforzando la scuola, la sua missione all’interno della comunità educante che il tema può essere affrontato al meglio.
La scommessa sta nel costruire un modello comune che definisca obiettivi condivisi oltre lo sviluppo di competenze, abilità e conoscenze dando valore alla sfera più profonda dell’individuo, orientandolo a scoprire il proprio talento insito nelle attitudini personali che possono emergere in contesti diversi.
Per fare tutto questo, è necessario, come sostiene la Uil scuola garantire alle scuole maggiori spazi di autonomia sia nella definizione del numero delle ore che nelle modalità di realizzazione dei percorsi, eliminando inutili e talvolta controproducenti obblighi orari che si trasformano inevitabilmente in procedure burocratiche, così come è importante dare alle scuole maggiori risorse economiche.
L’impegno richiederebbe un monte ore dedicato da inserire in ogni indirizzo di studio ed in ogni ordinamento e richiede un intervento sui piani orari e su organici dedicati, che i vincoli di bilancio non consentono.
A queste riflessioni la Uil Scuola rinvia invitando i decisori politici a porre fine all’ascolto delle proposte e a dare soluzioni immediate agli studenti e al personale della scuola.
Per la Uil Scuola hanno partecipato Rosa Cirillo e Maria Rosaria Arena.
TAVOLA ROTONDA: OBIETTIVO PARITÀ! Le STEM oltre gli stereotipi di genere
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- Pubblicato Martedì, 15 Dicembre 2020 13:41
Violenza sulle donne: “Si deve combattere sin dalla scuola”
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- Pubblicato Martedì, 24 Novembre 2020 13:39
La scuola ha un ruolo decisivo nella lotta alla violenza di genere, attraverso diverse modalità: come luogo di emersione di situazioni violente in famiglia o nelle relazioni di coppia tra giovanissimi, ma anche e , soprattutto, come istituzione chiamata a cambiare la cultura che giustifica e sostiene la violenza contro le donne, a combattere le diseguaglianze e discriminazioni che ne sono all’origine e a promuovere lo sviluppo in ragazze e ragazzi di competenze relazionali fondate sul rispetto delle differenze, la cultura della parità e la mediazione non violenta dei conflitti. La parità tra bambine e bambini, ragazze e ragazzi, donne e uomini non è solo un diritto umano fondamentale, è la condizione necessaria per un mondo prospero, sostenibile e in pace. Il sistema educativo deve essere sempre di più un luogo attivo di prevenzione, emersione e contrasto delle violenze.
L’Irase Nazionale, anche attraverso le strutture provinciali, da anni organizza Corsi di formazione rivolti al personale scolastico, soprattutto alle docenti ed ai docenti perché la loro preparazione su questi temi è cruciale per intercettare situazioni di sopruso, sopraffazione, per affrontare dinamiche violente che possono generarsi tra ragazzi e ragazze, per contrastare il bullismo, che nelle sue forme omofobiche è alimentato da stereotipi sul maschile e il femminile che hanno una parentela molto stretta con quelli che generano la violenza contro le donne.
L’’educazione alle diversità ed alla parità di genere deve rientrare nell’obiettivo principale della scuola: quello di creare CITTADINI davvero consapevoli e per questo, si devono creare cambiamenti culturali e sociali affinché si modifichi la prospettiva delle cose. Non quindi con una logica emergenziale, ma facendo cultura attraverso un percorso articolato e specifico sul tema, stimolando, suggerendo chiavi di lettura della realtà, diverse e personali, nel rispetto di ogni diversità. Proponendo ed attivando l’ottica dei Laboratori per permettere ai docenti ed agli allievi di vivere concretamente le azioni formative.
APERTURA ISCRIZIONI CORSO “INTERNAZIONALIZZAZIONE E INTERCULTURA”
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- Pubblicato Venerdì, 20 Novembre 2020 13:38
WEBINAR: la didattica inclusiva ai tempi del covid: un’opportunità da cogliere
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- Pubblicato Venerdì, 13 Novembre 2020 13:37
In ricordo di Enzo Gattegna
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- Pubblicato Mercoledì, 11 Novembre 2020 13:34
In ricordo di Enzo Gattegna, scomparso ieri, ex Presidente delle Comunità ebraiche, che a luglio 2015 accolse con affetto il gruppo di Irase Nazionale, presso lo Yad Vashem, il Centro di Studi Internazionale della Shoah.
SAVE THE DATE: CORSO DI INTERNAZIONALIZZAZIONE E INTERCULTURA
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- Pubblicato Mercoledì, 07 Ottobre 2020 12:27
5 OTTOBRE – GIORNATA MONDIALE DEGLI INSEGNANTI
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- Pubblicato Lunedì, 05 Ottobre 2020 12:22
E’ dal 1994 che, ogni anno, l’Unesco celebra la Giornata Mondiale degli insegnanti.
Il 5 ottobre, infatti, si commemora la sottoscrizione delle Raccomandazioni dell’Unesco sullo status di insegnante con l’obiettivo di mobilitare il sostegno agli insegnanti e di garantire che i bisogni delle future generazioni.
Questo giorno, diventato un appuntamento di rilevanza internazionale, è l’occasione per celebrare la professione di insegnante in tutto il mondo, per fare il punto sui risultati raggiunti e per affrontare alcune delle questioni fondamentali della professione docente.
Education International ospita oggi il più grande incontro online di insegnanti mai realizzato. In occasione della Giornata mondiale degli insegnanti 2020, l’evento celebra l’impegno e la leadership degli educatori durante la crisi COVID-19.
Dopo un anno segnato da interruzioni e crisi, gli insegnanti stanno assumendo la guida per effettuare un vero cambiamento nelle loro classi, comunità e in tutto il mondo. Il webcast di 24 ore ospitato da Education International riunisce insegnanti di tutto il mondo e include programmi in tutti i continenti.
Nei link due video realizzati dalla Uil Scuola, disponibili sul nostro canale YouTube, sottotitolati in inglese, per essere proiettati nel corso di una video maratona mondiale promossa dalla IE.
I segni distintivi di modernità e di civiltà di un paese si misurano dal suo sistema scolastico – osserva il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi. Oggi tutti i sistemi scolastici sono sotto la morsa della pandemia e alla scuola è chiesto di fare la propria parte.
Come accade in altri momenti della vita sociale ed economica, dove sono l’istruzione e la cultura a fare la differenza, anche in questo momento difficile la scuola sarà dentro la società, sarà protagonista e svolgerà il suo ruolo con responsabilità, attenzione, consapevolezza anche come barriera all’espandersi dell’epidemia.
Istruzione e cultura hanno come fulcro portante la professione docente, quella che serve alla civiltà di un paese. Bisogna curarla e proteggerla dalle insidie della privatizzazione e dai condizionamenti politici che vorrebbero piegarla alle varie esigenze, ora del mercato, ora di un populismo senza scienza.
L’orgoglio di essere un docente libero, scevro da condizionamenti e pregiudizi ideologici, indica la strada del bravo docente che con scienza e coscienza cura l’educazione dei suoi alunni.
In questa giornata, superando ogni retorica, la UIL Scuola vuole essere vicina a tutti i docenti del mondo perché possano svolgere liberamente, senza condizionamenti e senza preoccupazioni il loro compito – come afferma il titolo di quest’anno – leader in tempo e artefici del futuro.
Il 2020 è stato uno degli anni più impegnativi della storia recente. Con oltre il 90% della popolazione studentesca mondiale che ha abbandonato la scuola al culmine della pandemia, l’istruzione è stata gravemente colpita dalla diffusione di Covid-19.
David Edwards, Segretario generale dell’Internazionale dell’Educazione (IE), ha dichiarato: «Se c’è un messaggio che la crisi ha evidenziato è che abbiamo dato per scontate troppe cose essenziali. La scuola e il suo ruolo fondamentale è stato dato per scontato.
Gli insegnanti sono stati assolutamente eccezionali in questi tempi incredibilmente difficili. Ora è il momento di stare insieme perché insieme abbiamo il potere di realizzare un vero cambiamento nel mondo. Siamo la professione dell’insegnamento e dell’apprendimento. Se il mondo deve imparare la lezione della pandemia, gli insegnanti devono prendere l’iniziativa. Il 5 ottobre si comincia»
Fonte: Uil Scuola Nazionale
SEMINARIO GRATUITO – LA SFERA DI CRISTALLO: Come sarà il futuro post Covid?
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- Pubblicato Mercoledì, 30 Settembre 2020 12:19
Webinar gratuito: “PROBLEMATICHE INCLUSIVE E SOLUZIONI COMPORTAMENTALI NEL LOCKDOWN E NELLA RIPRESA DELLE ATTIVITÀ”
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- Pubblicato Lunedì, 21 Settembre 2020 12:18
Webinar gratuito: “L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE A SCUOLA: NUOVE PROSPETTIVE”
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- Pubblicato Lunedì, 21 Settembre 2020 12:14
Webinar gratuito: “La privacy senza preoccupazioni … anche in emergenza COVID-19”
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- Pubblicato Lunedì, 21 Settembre 2020 11:09
Buon anno scolastico
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- Pubblicato Domenica, 13 Settembre 2020 17:26
La scuola è roccaforte inespugnabile per restituire alla società la cultura della solidarietà, della conoscenza, dell’etica della cittadinanza!
Il personale tutto della scuola è innegabilmente a difesa di un sistema di valori ispirati a secoli e secoli di conquiste civili, soprattutto in questo buio momento.
Non solo la bellezza ci salverà, ma anche la scuola!
Buon anno scolastico a tutti.
Salvatore Cuccurullo - Presidente I.R.A.S.E. Frosinone
CORSO DI FORMAZIONE: "DIDATTICA DELLE SCIENZE E DIDATTICA LABORATORIALE - STRATEGIE, LINGUAGGI E AMBIENTI FORMATIVI DELLA DIDATTICA IN PRESENZA E DELLA DIDATTICA A DISTANZA"
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- Pubblicato Martedì, 12 Maggio 2020 17:21
L'Irase Nazionale ha organizzato un corso di formazione online gratuito, rivolto ai docenti di ogni ordine e grado sulle Strategie dell'insegnamento delle Discipline Scientifiche attraverso la Dad.
Si consiglia anche la visione del video che potete trovare cliccando QUI
Il programma e il modulo di adesione, negli allegati.
CORSO DI FORMAZIONE: "PER UNA DAD EFFICACE"
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- Pubblicato Martedì, 12 Maggio 2020 17:18
L'Irase Nazionale ha organizzato un corso di formazione online gratuito, rivolto ai docenti di ogni ordine e grado sulle sulle Strategie e gli Strumenti per una Dad efficace.
Il programma e il modulo di adesione, negli allegati.

IRASE FROSINONE: OFFERTA FORMATIVA PER LE SCUOLE 2020/2021
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- Pubblicato Venerdì, 17 Aprile 2020 14:23
L'Irase di Frosinone Ente qualificato per la formazione del personale della scuola propone tre corsi per le scuole con la specifica delle ore e il dettaglio di ogni corso. Nello specifico i corsi sono:
Sicurezza e Salute nei Luoghi di Lavoro
Educazione ambientale
Sicurezza e Privacy
Per le scuole interessate e per la definizione dei costi contattare Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. PER EVENTUALI APPROFONDIMENTI INFORMATIVI RIVOLGERSI ALL’ING. MARCO BALDACCINI (347.5066802)
CONCORSO DOCENTI: CORSO DI FORMAZIONE IN PRESENZA PER LA PREPARAZIONE AL CONCORSO STRAORDINARIO E ORDINARIO
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- Pubblicato Venerdì, 17 Aprile 2020 14:18
LA SCUOLA OGGI, TRA INNOVAZIONE, CONOSCENZE E COMPETENZE.
Sono previsti 10 incontri in presenza per un totale di 30 ore di tre ore ciascuno e che prevedono i seguenti argomenti suddivsi per competenze:
- Competenze giuridiche: Normativa (5h)
- Competenze Metodologico - professionali: Metodologie e strategie – competenze psico-relazionali: Elementi di Psicologia e Pedagogia (5h)
- Le indicazioni nazionali (3h)
- Competenze organizzative: Abilità sociali e progettazione – Competenze socio – comunicative: Unità didattiche e di apprendimento – Inclusione (6h)
- Competenze digitali: ICT (5h)
- Competenze di Valutazione: Qualità di progettazione e sviluppo (6h)
Il costo per gli iscritti è di € 160. Per i non iscritti € 350.
Gli iscritti uil scuola che aderiscono al corso potranno avere in aggiunta l’accesso al corso in piattaforma al costo di € 40. Per i non iscritti il costo del corso in piattaforma è di € 100.
CAUSA CORONAVIRUS, LE LEZIONI SONO SOSPESE DAL 4 MARZO.
Offerta formativa IRASE Nazionale 2019/2020
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- Pubblicato Venerdì, 17 Aprile 2020 14:02
"Io penso che nessuno in nessuna parte del mondo possa parlare di futuro del proprio popolo o della propria organizzazione senza parlare di formazione.” Wilma Mankiller (attivista americana)
E’ questo il principio cui si ispira l’IRASE, con l’obiettivo di sostenere, attraverso la formazione, la qualificazione dei docenti e di tutto il personale scolastico, perché la formazione è un diritto orientato allo sviluppo professionale, per raggiungere una forma mentis, un’apertura verso il nuovo, un interesse verso il cambiamento che si accresce con l’aumentare delle conoscenze, in un personale progetto di crescita professionale e non deve essere un mero dovere da assolvere in vista di progressioni di carriera. La formazione per l’Irase è intesa come Ricerca-Azione, un modello ciclico e riflessivo che parte dalla problematizzazione di una parte del processo di insegnamento/apprendimento per arrivare a modificarne le condizioni a partire dalla comprensione dei propri modelli di riferimento (impliciti ed espliciti) delle condizioni dell’apprendere.
Corso di formazione e aggiornamento per Dirigenti Scolastici
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- Pubblicato Lunedì, 25 Novembre 2019 08:48
L'IRASE di Frosinone, in collaborazione con ECP Digitale PEGASO, organizza un corso di formazione ed aggiornamento per Dirigenti Scolastici, sui seguenti temi:
- Finalità della rendicontazione sociale;
- gli elementi essenziali della rendicontazione sociale;
- il bilancio sociale
Il corso si terrà sabato 30 novembre 2019 dalle 9.30 alle 12.30 presso la sede Unipegaso di Frosinone, sita in via Aldo Moro, 146.
Per iscrizione confermare a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ; 3930249898.
Corso di formazione "Valutazione di sistema e rendicontazione sociale"
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- Pubblicato Martedì, 01 Ottobre 2019 09:20
L'I.R.A.S.E. di Frosinone organizza un corso di formazione e di aggiornamento sulla "Valutazione di sistema e la rendicontazione sociale", che si terrà presso l'IC Ceccano I e l'IC Ceccano II nelle date del 10-17-23 ottobre e 7 novembre.
In allegato la locandina.
Offerta formativa sulla sicurezza IRASE Frosinone A.S. 2019/2020
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- Pubblicato Mercoledì, 25 Settembre 2019 09:14
I.R.A.S.E. Frosinone
Istituto per la Ricerca Accademica Sociale ed Educativa
Ente qualificato per la Formazione del Personale Scolastico
(Decreto MIUR del 05.07.05 prot. n. 1222 – D.M. 177/00; Direttiva 170/2016)
Percorsi Formativi per la Sicurezza rivolti alle Istituzioni Scolastiche
FESTIVAL L’INCANTO DELLA T.E.R.R.A. 10-11 OTTOBRE 2019
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- Pubblicato Venerdì, 13 Settembre 2019 08:13
Carissimo/a sono aperte le iscrizioni al Festival "L'incanto della T.E.R.R.A".
Cliccando sul Link allegato, troverai sia il programma completo del Festival (scaricabile) che la possibilità di iscriverti.
Per iniziare l'iscrizione, inserisci il tuo indirizzo e-mail nell'apposita sezione, in fondo alla pagina.
Prosegui con le informazioni che ti verranno fornite passo dopo passo fino alla fine del modulo.
Ti ricordiamo che l'iscrizione al Festival è necessaria per accedere alle conferenze indicate nel modulo d'iscrizione ed è gratuita.
Ti aspettiamo al Festival!
PERCORSO DI STUDIO E FORMAZIONE CON CONVEGNO CONCLUSIVO "L’uso consapevole delle Nuove Tecnologie, nella Scuola e nella Vita quotidiana"
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- Pubblicato Martedì, 21 Maggio 2019 10:01
L'I.R.A.S.E. di Frosinone, con la collaborazione di I.R.A.S.E. Nazionale ed il CUDARI dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale organizzano un percorso di studio e formazione con convegno conclusivo, denominato “L’uso consapevole delle Nuove Tecnologie, nella Scuola e nella Vita quotidiana”, che si terrà dal 24 maggio al 31 maggio 2019 presso l’Abbazia di Casamari (FR).
È un evento realizzato con il contributo della Regione Lazio (Determina n. 280752 del 09.04.2019).
In allegato il programma del corso formativo e la scheda di adesione.
Al termine di ogni modulo IRASE Frosinone rilascerà al personale docente che ha preso parte alle lezioni attestato valido ai fini della formazione, Decreto MIUR del 05.07.05 prot. n. 1222 D.M. 177/00; Direttiva 170/2016. Sarà possibile, quindi, richiedere il giorno di formazione, come previsto dagli Artt. 64 e 67 del CCNL.